OASI blog

Notizie, informazioni e curiosità:  Sull’assistenza domiciliare agli anziani e disabili; badanti e operatori sanitari.

E aperto il Bando Bonus Badanti

III° Edizione Bonus Badanti. Al via dal 2 agosto le domande

Approvata da Regione Liguria la misura, giunta alla terza edizione, del ‘Bonus Badanti, con l’obiettivo di incrementare il numero di persone non autosufficienti che potranno ricevere assistenza indiretta e per garantire loro la necessaria assistenza personale per il manenimento presso il proprio domicilio. 
Il bonus è rivolto a persone adulte residenti in Liguria non inserite in strutture residenziali, con ISEE socio sanitario fino a 35.000 euro, con invalidità civile riconosciuta al 100% e non beneficiarie di misure regionali per la non autosufficienza quali ‘Vita Indipendente’, ‘Gravissima disabilità’, ‘Dopo di Noi’. I beneficiari del contributo si devono impegnare ad assumere il/la badante con un contratto di lavoro oppure di avvalersi di un’impresa specializzata.
L’importo per il bonus di inclusione per l’assunzione di badanti è fissato in: 500 euro mensili per coloro che non percepiscono il Fondo Regionale per la non autosufficienza, 150 euro mensili per coloro che percepiscono il Fondo Regionale per la non autosufficienza. Il contributo viene riconosciuto per un ammontare massimo di 12 mensilità, ivi comprese mensilità antecedenti al presente avviso, a decorrere dalla data del 1 gennaio 2022, purché le spese sostenute per badanti siano rendicontabili con le modalità previste dall’avviso stesso.
Le domande possono essere presentate a partire da martedì 2 agosto e fino al 31 ottobre attraverso il sito filseonline.regione.liguria.it, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 

Abbiamo aperto la nuova sede in Imperia

Via della Repubblica, 13 Imperia

Come cooperativa Oasi, operiamo in tutta la provincia di Imperia: ma se vuoi venire da noi ci trovi In Via della repubblica 13 – Imperia

Fabrizio Grammegna

Presidente Coop OASI

È POSSIBILE FARE UNA TABELLA CON TUTTI I COSTI DEI NOSTRI SERVIZI?
COOP OASI RISPONDE.
Solitamente tutti auspichiamo a sapere in anticipo quello che sarà un costo di un servizio. È normale. È indice di trasparenza e gli utenti possono fare delle scelte ponderate.
Così anche nel settore dei servizi di assistenza domiciliare molte aziende nei loro siti web hanno pubblicato il costo delle prestazioni.
Questo ci ha fatto pensare che avremmo dovuto farlo anche noi.
NIENTE DI PIÙ SBAGLIATO.
Non potete immaginare quanto siti internet ci sono che pubblicano i loro prezzi in materia di assistenza.
Ma la domanda che subito mi sono fatta è ? COME È POSSIBILE CHE CI SIANO DELLE DIFFERENZE ENORMI DI PREZZO A PARITÀ DI SERVIZIO?
Facendo un attenta analisi con i nostri commercialisti abbiamo trovato la RISPOSTA.
LA MAGGIOR PARTE DEI SITI INTERNET NON SONO COSÌ TRASPARENTI. COSA VUOL DIRE?
SIGNIFICA CHE, COME IN MOLTI CAMPI DEI SERVIZI ASSISTENZIALI, VENGANO OMESSI MOLTI COSTI COSIDDETTI NASCOSTI.
SPESSO NON SI FA DIFFERENZA TRA PREZZO NETTO E UN PREZZO LORDO E NEPPURE SUL COSTI AZIENDALE DEL SERVIZIO. (Questo succede con la parte più sostanziosa del prezzo che è IL COSTO DEL PERSONALE. )
Ma succede anche su costi che hanno a che fare con la selezione delle badanti, gli abbonamenti, le trattenute sullo stipendio, la finta sostituzione della badante quando ne hai bisogno, la falsa promessa di essere sempre sul pezzo a qualsiasi ora, un numero di telefono che ti risponde veramente 24h su 24h.
Un presidente della cooperativa sempre raggiungibile da tutti.
Ricordate alcune cose non hanno prezzo. La dedizione al lavoro e l amore per le persone deboli. La prontezza nel trovarti una soluzione e non lasciarti mai solo. Un staff di persone gentili e premurose che ci tengono davvero a te.
Queste cose non saranno mai scritte in un preventivo ma se ci sono fanno la differenza.
E se decidessimo che in base a determinate situazioni volessimo aiutare finanziariamente un cliente che vive nel bisogno?
Anche questo non è scritto in un preventivo.
Concludo dicendovi di non fidarvi solo di coloro che fanno tante parole e si riempiono la bocca di numeri fuori dal mondo. Tutti sappiamo molto bene che dietro un servizio c è un essere umano che va pagato dignitosamente. Quanti clienti mi raccontano di società che ti fanno firmare contratti super economici e dopo una settimana ti trovi solo perchè la badante che era così super economica è dovuta fuggire per non essere sfruttata. Vedrete che leggendo questo articolo molti di voi diranno :’È quello che è capitato anche a me”.
Ci tenevo tanto a scrivere questo pezzo perchè è ora di capire che la gente, sopratutto quella che in casa ha un disabile, va rispettata e aiutata nel suo dolore.
Un preventivo si fa solo quando si è compreso le reali condizioni di una famiglia.

2021 Assistenza domiciliare per Anziani, disabili, Coop OASI primi nella provincia di Imperia.

Per natura, l’uomo è un essere sociale. E quando la società lo esclude, lo emargina, gli impone barriere, esso soffre. Dal momento in cui nasciamo, fino all’ultimo momento, desideriamo interagire con gli altri. È questa connessione che mantiene attive le nostre funzioni fisiche e mentali.
La solitudine può portare all’isolamento sociale. E quest’ultima può essere l’ultima porta prima di uno stato depressivo che non risuona in alcun modo con una bella vecchiaia.
È opportuno coltivare relazioni sociali, frequentare vecchi amici, restare in contatto con la famiglia e le persone care con cui senti di avere cose in comune.
Le famiglie scelgono coop Oasi per Aiutare i loro cari anziani a rimanere con la propria famiglia.
assistenza badante

Durante questo periodo di difficoltà, nella vita individuale e sociale di tutti, le maggiori limitazioni vengono riscontrate in maniera accentuata dalle persone anziane che si trovano in isolamento. Questi “ultimi” non trovano più punti di incontro, di ritrovo e viene a mancare loro la socializzazione e lo svago. Abbiamo riflettuto e pensato che sarebbe molto utile avere la possibilità di tornare a vivere qualche ora di divertimento tra creatività e stimolazione cognitiva.

Attività domiciliari ricreative:

  • Esercizi mentali riabilitativi
  • Stimolazione attraverso giochi
  • Fisioterapia
  • Esercizi di training autogeno
  • Approccio alla tecnologia
  • E molto altro

Novità- Attività domiciliari ricreative:

DEPRESSIONE: CONSEGUENZE FISICHE E PSICOLOGICHE SUGLI ANZIANI

Corso on-line per operatori addetti all'assistenza di base

Manuela Bettuzzi Formatrice per O.S.S.

Certificato frequenza corso

Al termine del corso riceverete attestato frequenza corso, valido anche come aggiornamento per OSS 

10 ore di formazione

il primo corso interamente registrato in prima persona dalla Docente come se fossi in aula!

Verifica di apprendimento

Al terine della verifica  verrà rilasciato attestato di frequenza da parte di ‘ALMA Social Care Attestato di frequenza

A chi è rivolto il corso: OSS, Operatori addetti all’assistenza agli anziani con o senza qualifica, Operatori addetti all’assistenza agli anziani disoccupati, Badanti. Perché dovresti comprare il corso: per trovare lavoro, per mantenere il lavoro che già hai, per guadagnare di più, per essere più professionale. Cosa trovi nel videocorso: 10 ore di video lezioni con verifica di apprendimento e attestato di frequenza rilasciato da EAPQ regione Emilia Romagna. Argomenti del corso: etica, entrare in casa degli assistiti, comunicazione nella relazione di aiuto, pratiche igieniche, prevenzione LDD

Perché fare il corso?

Assistere una persona anziana o disabile richiede responsabilità e amore.

Il corso è studiato con questo obbiettivo.

  • Perchè avrai un attestato di frequenza da inserire nel tuo curriculum
  • Perché il certificato viene rilasciato da una vera docente corsi OSS, accreditata in Regione Emilia Romagna come esperta di area professionale e qualifica per gli operatori OSS
  • Perché la formazione è indispensabile per trovare lavoro
  • Perché potrai guardare il corso dove vuoi e quando vuoi

Etica applicata alla relazione di aiuto

Passo dopo passo, ad esplorare i principi fondamentali dell’etica, della professionalità e del codice di deontologia professionale dell’addetto all’assistenza di base. 

Entrare in casa dell’Assistito

Suggerimenti pratici che ti aiuteranno a superare i momenti di difficoltà tipici di quando si deve negoziare con la famiglia per il bene dell’assistito

Comunicazione nella relazione d’aiuto

Solo partendo da noi stessi ed imparare dai nostri errori che possiamo imparare a comunicare in modo efficace con gli altri

Le pratiche igieniche nella Persona non autosufficiente

Non significa soltanto aiutarlo a lavarsi, ma favorire il mantenimento delle autonomie residue e raggiungere obiettivi precisi: aumentare l’autostima, favorire i rapporti sociali, prevenire le patologie causate da scarsa igiene.

Prevenzione delle piaghe da decubito

È importante imparare o ripassare tutte le cause di insorgenza LDD, le tecniche di prevenzione e il corretto uso degli ausili e presidi. 

Verifica di apprendimentoAttestato di frequenza

Programma del corso

In Breve le varie parti del programma


 

Il costo del corso è di 97€

Quarantena e Covid-19, allarme demenza senile per gli over 60

A causa della quarantena causata dal Covid-19, molti anziani sono costretti a vivere in solitudine le proprie giornate. Secondo uno studio, ciò aumenterebbe il rischio di demenza senile

Per demenza, in questo caso, si definisce un disordine progressivo dell’età associato al deterioramento della memoria, della cognizione, del comportamento e alla diminuzione della capacità di svolgere le attività della vita quotidiana. L’Alzheimer è il tipo più comune di demenza senile, che rappresenta quasi il 70 per cento dei casi.

A causa dell’emergenza Covid-19 le attività fisiche, sociali e cognitive sono ridotte e la maggior parte degli anziani trascorre la propria giornata in solitudine e in maniera passiva. Sono questi comportamenti che mettono a repentaglio la salute mentale. A sostenerlo è uno studio condotto dal laboratorio Laserc (Epidemiologia e Ricerca Clinica), coordinato dalla psicologa Simona Di Santo, nell’ambito dell’attività di ricerca in neuroscienze e neuroriabilitazione della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma. La ricerca accurata è stata pubblicata in questi giorni sulla rivista scientifica Frontiers in Psychiatry.

Il team di ricerca si è basato sull’analisi dei comportamenti di 128 persone volontarie, appartenenti alla fascia d’età over-60. Dallo studio è emerso come il lockdown abbia determinato cambiamenti rilevanti negli stili di vita di queste persone. Di fatti oltre 1 persona su 3 ha ridotto i livelli di attività fisica e il 70% ha riferito un aumento della sedentarietà. Circa 1 anziano su 3 ha modificato anche la propria dieta quotidiana. Il 35% ha riferito un aumento del peso.

I partecipanti si sono lamentati principalmente delle restrizioni legate alle proprie relazioni sociali, anche se l’11% ha riferito di essere ancora impegnato in attività sociali, come l’incontro con altre persone nel rispetto della distanza di sicurezza o la partecipazione a incontri di gruppo su piattaforme online. Circa 1 persona su 5 ha ridotto anche i comportamenti attivi, come cucire, ricamare, lavorare a maglia, dedicarsi ad attività artistiche, bricolage o giardinaggio.

Il 60% si dedica alle attività ricreative passive come guardare la tv o ascoltare la radio. La riduzione dei contatti sociali crea un enorme disagio psichico che si manifesta attraverso stati di ansia, sbalzi d’umore repentini, sino a sfociare nella depressione. Studi scientifici sostengono che, al contrario, poter contare su una rete sociale fatta di amici e familiari offrirebbe numerosi vantaggi fisici e cognitivi per gli anziani, stimolando il livello di attenzione, migliorando la concentrazione e le capacità di memoria. Una vita soddisfacente dal punto di vista sociale infatti è in grado anche di rallentare gli effetti di altre malattie neurodegenerative come il Morbo di Alzheimer.

SI STA VERIFICANDO UNA TRAGEDIA IN ITALIA!
In quattro mesi il 40% dei decessi avvenuti nelle Rsa è da attribuire al Covid. Un dato che allarma l’Italia. Ma quello delle case di riposo è anche un sistema con maggiori punti critici nel sistema pubblico rispetto a quello privato. SIAMO PRONTI AD ASSISTERVI CON LE NOSTRE QUALIFICATE BADANTI NEL POSTO PIU’ SICURO: A CASA VOSTRA.

disabile

03-09-2020

Iva agevolata per ausili e dispositivi medici: ecco come chiederla

Per le persone con disabilità e i loro familiari sono previste numerose iniziative per poter acquistare prodotti con Iva agevolata. Le agevolazioni fiscali riguardano infatti l’acquisto di veicoli, la detrazione delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza o per l’eliminazione delle barriere architettoniche, le agevolazioni per i non vedenti e per i sordi, quelle sugli acquisti degli ausili tecnici e informatici.

Su quali prodotti si applica l’Iva agevolata in campo medico-sanitario

Per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento dei disabili si applica l’aliquota Iva agevolata del 4%.

Come riportato dall’Agenzia delle Entrate tra i beni soggetti a Iva agevolata rientrano:

Assistenza Disabili

Come richiedere l’Iva agevolata al 4% sugli ausili per disabili e i dispositivi medici

Per fruire dell’aliquota Iva ridotta, prima dell’acquisto deve essere consegnata al venditore la seguente documentazione:

  • specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’Asl di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico e informatico
  • certificato rilasciato dalla competente Asl, attestante l’esistenza di una invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (cioè di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.
Come richiedere la detrazione Irpef sugli ausili per disabili e i dispositivi medici

Oltre all’agevolazione Iva, alle persone con disabilità è riconosciuta una detrazione dall’Irpef pari al 19% delle spese sostenute per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento.

Inoltre è possibile portare in detrazione l’acquisto di dispositivi medici qualora:

  • dallo scontrino o dalla fattura risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico
  • il soggetto richiedente sia in grado di comprovare che la spesa sia stata sostenuta per dispositivi medici contrassegnati dalla marcatura CE che ne attesti la conformità alle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE

Oltre alle categorie di prodotto descritte nel paragrafo precedente, rientrano come dispositivi medici:

Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti ti invitiamo a cercare tra la documentazione raccolta nella sezione “Normativa e Prassi” del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Contatta Coop Oasi

Orario servizio clienti:
24h su 24h

Vieni anche nella nostra pagina